Trinitapoli

Trinitapoli come Stonehenge: un calendario di pietra

Un tassello importante della storia di questo angolo di Puglia è rappresentato dal Parco Archeologico di Trinitapoli che racchiude due ipogei monumentali dell'età del bronzo: l'Ipogeo dei Bronzi e l'Ipogeo degli Avori.

Scavati nella roccia calcarea, e utilizzati per sepolture collettive, vi si svolgevano riti a carattere propiziatorio, probabilmente della caccia e della fertilità del raccolto.

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Il sito megalitico “Madonna di Loreto” di Trinitapoli è costituito da centinaia di buche scavate nella roccia calcarea. Si tratta di buche rituali, nelle quali venivano offerti utensili di prima importanza per la vita agreste dell’età del bronzo, come macine e vasi. Inoltre le buche si dipanano in tre grandi “percorsi”, ciascuno orientato in una direzione particolare: la culminazione del Sole (orientato verso sud, a cadenza giornaliera), il sorgere del Sole al solstizio d’estate (cadenza annuale) ed il lunistizio maggiore (dalla cadenza di venti anni circa).

Per chi si trova in zona, anche questo è un luogo affascinante.

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L'itinerario nel tempo non si ferma qui. Prosegue con l'antico Casale della Trinità sorto intorno ad una chiesa sui tratturi della transumanza. Nel 1589 la storia del Casale della Trinità si incrocia con l' Ordine di Malta.

Per ben due secoli i Cavalieri avranno un domino pieno sul paese, con diritto di patronato sulla Chiesa della Trinità che custodisce la reliquia del Legno Santo, giunta qui grazie ai loro legami con la Terra Santa.

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