Cattedrale di S.Maria Assunta – Andria

Descrizione

Sulla sua mole massiccia non troneggia la croce convenzionale ma un gallo in rame; secondo una leggenda, l’animale simboleggiava San Pietro, cui anticamente l’edificio sacro era dedicato e serviva da indicazione ai fedeli. All’interno, la cappella dedicata alla Sacra Spina della Corona di Nostro Signore Gesù Cristo fatta in dono alla città dalla contessa Beatrice d’Angiò, quando andò in sposa a Beltrando del Balzo signore di Andria (1309) e custodita gelosamente anche per il prodigioso segno che la identifica. Il luogo di culto più antico corrisponde all’attuale cripta dove i resti di due tombe sono da sempre considerati sepolture delle imperatrici sveve Jolanda di Brienne e Isabella d’Inghilterra, entrambe mogli dell’Imperatore.

 

IL PRODIGIO DELLA SACRA SPINA 

Nella coincidenza del Venerdì Santo con il 25 marzo, Solennità dell’Annunciazione del Signore, le macchie di sangue impresse sulla Sacra Spina, solitamente pallide e secche, rosseggiano come pervase da un nuovo soffio di vita. La ricca documentazione storiografica indica sin dall’ anno 1633, al verificarsi di tale coincidenza, un rinnovarsi del prodigio. Le maggiori informazioni nonché testimonianze scritte e orali ma anche video e foto sono state raccolte nel 2005.