Alla scoperta del dolcetto che incantò Lucrezia Borgia

Il Sospiro di Bisceglie, una delizia dalla storia antichissima

Tracce certe di questo dolce risalgono ai primi del '500, quando il famoso eremita Aleandro Baldi di passaggio nel paese appuntò di aver mangiato:"...Uno zacchero assai gustoso e buono..."

Tra storia e leggenda

Circa la creazione aleggiano diverse storie:
La prima ne colloca la nascita nelle cucine delle clarisse del Monastero di San Luigi nel 1498, in occasione delle nozze tra Lucrezia Borgia e Alfonso d’Aragona, duca di Bisceglie.
Una seconda, invece, racconta che un pasticcere romantico creò il dolce ispirandosi ai seni della sua amata.

Al di là di qualunque leggenda popolare, il nome ne esprime l’essenza, golosa e delicata, capace di far sospirare di piacere.

Il Sospiro tradizionale ha davvero la forma di un piccolo seno: è un pan di spagna leggerissimo, profumato al limone, farcito con una crema alla vaniglia, il tutto ricoperto da una sottile glassa di zucchero.
Nella pasticceria mignon fanno, invece, capolino sentori di caffè, limoncello e frutti di bosco.

Si tratta di una ricetta molto particolare, tutelata da Slow Food e custodita gelosamente dai pasticceri dell’Associazione “Il Sospiro e gli amici pasticcioni”:  Bar Cattedrale, Dolce Capriccio e Rondò Caffè.

Passeggiare per Bisceglie d'estate, degustando i suoi Sospiri, è un'esperienza piacevolissima, davvero da leccarsi le dita!

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