Innanzitutto la pasta fresca: orecchiette, strascinati, capunti, fatti con semola di grano duro e acqua, che ben si accompagnano alle cime di rape, specie se di Minervino Murge, dalle proprietà organolettiche e qualitative di pregio grazie alle particolari condizioni climatiche della zona.
Poi i piatti tipici a base di pesce e i frutti di mare da mangiare crudi.
I formaggi freschi e stagionati costituiscono un’eccellente produzione locale. Assolutamente da non perdere la burrata col suo sottilissimo involucro farcito con mozzarella sfilacciata e panna fresca, dal sapore delicato ma con retrogusto leggermente acidulo.
Tante le conserve di verdure: carciofi, lambascioni e pomodori essiccati, conservati sott’olio, rappresentano un goloso souvenir, da regalare e regalarsi, per non dimenticare i sapori autentici di questa terra calda ed accogliente.
Le cipolle bianche di Margherita di Savoia rappresentano con il sale l’oro bianco della piccola e ridente cittadina termale. Coltivate in una striscia di sabbia tra il mare e la salina, sono di una bontà unica e si prestano a qualsiasi preparazione.
I funghi Cardoncelli trovano sulla Murgia un habitat ideale. Gradevoli e delicati, si consumano crudi, alla brace, fritti, gratinati, trifolati o in abbinamento a pasta fresca, carne e verdure.
Gustosissime sono anche le erbe della Murgia, di sivoni al finocchietto alla cicoria selvatica che cresce nei pascoli, nei seminativi incolti quasi tutto l’anno. Le foglie più tenere vengono consumate, dopo averle lessate, condite con olio e limone, saltate in padella con i pomodorini o come accompagnamento alla purea di fave.
Le pesche, le percoche e il carciofo violetto si avvalgono delle particolari condizioni climatiche della Valle dell’Ofanto che ne favoriscono una precoce maturazione.
Altra eccellenza sono le ciliegie, le mandorle e l‘uva da tavola: Baresana,Regina, Vittoria, Italia, senza semi, ma quella di Barletta Andria Trani è soprattutto la provincia del vino.
DOCG, DOC, IGT, tante le denominazioni e tante le realtà vitivinicole di eccellenza. Castel del Monte, Rosso Barletta, Rosso Canosa sono vini corposi, a lungo utilizzati per tagliarne altri allo scopo di correggerne alcune caratteristiche, soprattutto la gradazione alcolica ed il colore.
La tradizione è antica e sul versante costiero orientale della Puglia si può dire che il commercio del vino sia esistito da sempre.
Nel dialetto milanese volendo indicare un’osteria era in uso dire “un trani” e proprio dalla città di Trani prende il nome uno squisito e raro Moscato che bene accompagna la pasticceria secca a base di mandorle.
Restando in tema, antica è anche la ricetta dei Sospiri di Bisceglie, il vanto di questa città, e quella del gelato Trenocelle e dei Confetti Tenerelli tipici di Andria.
I taralli sono un prodotto da forno tipico del Meridione. La ricetta base è composta da farina, acqua, olio extra vergine e sale ma in Puglia le varianti locali sono pressoché infinite e la cottura barlettana “al mattone” li rende particolarmente gustosi.
La focaccia, alta o bassa e ricca di pomodorini, origano e olive è una istituzione e il profumo di tutte le nostre città.
Le olive da tavola, soprattutto le pasole, si prestano a ricette sconosciute altrove: col sale, fritte, alla calce. Dalla monocultivar Coratina, invece, si ricava un olio extravergine di oliva DOP di qualità eccellente e dalle straordinarie proprietà organolettiche.
Di colore verde con riflessi gialli, ha sentore fruttato, piccante e amaro dovuto all’ altissima concentrazione di polifenoli, potentissimi antiossidanti.