La Storia dei Taralli

I Taralli pugliesi

Croccanti, friabili, lucidi, deliziosi e sani, snack "spezza fame" graditi da grandi e bambini, presenti su tutte le tavole in ogni occasione: una tradizione culinaria fortemente radicata nei pugliesi.

Perfetti come aperitivo da gustare con un buon bicchiere di vino rosso, sono l'ideale anche per accompagnare salumi, formaggi e le immancabili olive.

La Storia dei Taralli

Da dove nasca la parola tarallo, non si sa con certezza. C’è chi dice dal latino “torrère” (abbrustolire), chi dal francese “toral” (essiccatoio), chi dall’italico “tar” (avvolgere), ma la tesi più attendibile vuole che tarallo discenda dal greco “daratos”, ossia “sorta di pane”.
Se tuttavia l’etimologia di questo alimento non è chiara, se ne conosce bene l’origine.


La storia dei taralli ha infatti inizio nel 1400 quando i contadini pugliesi li offrivano a visitatori e amici accompagnati da un bicchiere di vino.
In Campania invece la diffusione di questo prodotto si lega all’inventiva dei fornai del ‘700 che per non buttare via gli scarti della preparazione del pane, li riutilizzavano dandogli la forma di piccoli anellini e cuocendoli con l’aggiunta dello strutto. I taralli così ottenuti erano destinati a sfamare i più poveri in quanto avevano un costo decisamente minore rispetto a quello del pane ed un alto valore energetico.
La variante pugliese alla ricetta partenopea sin dall’origine conteneva olio d’oliva al posto dello strutto, rendendo i taralli più leggeri e digeribili.
Oltre che per la composizione, il tarallino pugliese si contraddistingue dal cugino campano per la sua dimensione ridotta, per la notevole friabilità e per l'aggiunta di prodotti tipici, dalle rape alle cipolle.
Nel corso dei secoli, la “figura” del tarallo si è evoluta passando dall’essere un alimento povero ad uno stuzzichino immancabile durante gli aperitivi, talmente semplice da preparare che potete anche farli in casa seguendo questa ricetta!

La Ricetta dei Taralli pugliesi

Ecco la ricetta per fare i taralli pugliesi in casa: velocissimi da preparare con pochi ingredienti semplici che esaltano i sapori della terra, possono essere impreziositi da semi di finocchio, cipolla, peperoncino, pomodorini, rape.

Ingredienti:
  • 500 gr di farina 00
  • 125 ml di olio extravergine
  • 200 ml di vino bianco secco
  • 1 cucchiaio di sale fino
  • Pepe
  1. Disponete la farina a fontana su una spianatoia ed aggiungete il sale, l’olio, il vino bianco.
  2. Impastate bene tutti gli ingredienti fino ad ottenere un impasto liscio ed elastico
  3. Ricopritelo con una pellicola trasparente e fatelo riposare per almeno mezz’ora al fresco
  4. Trascorsa la mezz’ora, lavorate l’impasto dividendolo in piccoli pezzi grandi abbastanza da ricavare dei bastoncini da 1 cm di diametro ed 8 cm di lunghezza che andrete a chiudere sovrapponendo le due estremità.
  5. Appoggiate i taralli su un canovaccio e poi bolliteli dieci alla volta in un tegame.
  6. Una volta che iniziano a tornare a galla appoggiateli su un canovaccio pulito per qualche minuto e poi trasferiteli su una teglia foderata con carta da forno.
  7. Cuoceteli per 30 minuti a 200° C finché non sono dorati.
  8. Spegnete il forno e lasciateli raffreddare senza tirarli fuori in modo che si asciughino bene e restino croccanti!

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