Nella Puglia Imperiale il rumore della storia irrompe fragoroso. Ammirerete castelli, cattedrali, dolmen, ipogei e borghi medievali da visitare con personale qualificato, capace di coniugare verità e leggenda in maniera coinvolgente. Sentirete, allora, riecheggiare Federico II nelle stanze in cui amava trascorrere il suo tempo, le armi stridere sui campi di battaglia e il rullo dei tamburi, i Crociati organizzare la partenza per la Terra Santa, il popolo pregare al ritrovamento di reliquie sacre. Non trascurate di visitare l'affascinante Castel del Monte, Patrimonio dell'Umanità, né il maestoso Castello Svevo di Barletta, importante luogo di cultura grazie anche al Museo civico e alle innumerevoli mostre al suo interno. Non dimenticate che siete vicinissimi a Canne della Battaglia, ricordo dei tempi di scuola, e considerate tutti i musei anche se avete bambini: saranno affascinati!
E' un viaggio sensoriale tra terra e mare, fatto di prodotti semplici e genuini che vanno dalla pasta fresca, come orecchiette e cavatelli, al pesce crudo, alle mozzarelle, alla carne di cavallo. Impossibile rinunciare alla fragranza dei ricci di mare, non assaggiare riso patate e cozze, favetta e cicoria o gli "gnemerìidde". Fatevi guidare dai profumi dei panifici, entrate nei negozi dei centri storici, cedete alle tentazioni, scoprirete sapori emozionanti! Ogni città ha le sue specialità: il Moscato di Trani, la Burrata di Andria, i dolcini alla Mostarda di uva, i Ritagli e quei Taralli al mattone che a Barletta hanno tutto un altro sapore. Come dimenticare poi i Sospiri di Bisceglie, le Sfogliatelle di Canosa e, soprattutto, Panzerotti e Focaccia: li troverete ovunque, a qualsiasi ora.
Tombe arcaiche, ipogei ellenistici, monumenti romani, basiliche paleocristiane, architetture e sculture medievali, strutture espositive archeologiche e storico-artistiche attendono i viaggiatori in quella che oggi potremmo considerare una delle città archeologiche italiane con la più vasta diffusione di testimonianze materiali. La via Traiana del 113 d.C. passava di qua, superato il fiume Ofanto con un imponente ponte a cinque arcate, totalmente recuperato e percorribile. Un'esperienza assolutamente da non perdere perché Canosa di Puglia è a due passi da ognuna delle città capoluogo.
Rappresentano una grande opportunità per vivere la storia, le tradizioni, i saperi oltre che i sapori della terra pugliese che anche d'inverno è un paradiso. Non solo mare ma anche campagna, distese di uliveti, vigneti e fichi d'India, una cucina semplice e genuina ma riconosciuta a livello internazionale, vini di qualità, prodotti d'eccellenza e tante attività a cui dedicarsi: corsi, lezioni, degustazioni, escursioni e passeggiate.
Trascorrere una giornata a contatto con la natura nel Parco Nazionale dell'Alta Murgia, tra gli infiniti sentieri da scoprire. Vi proponiamo una zona della Puglia fuori dalle tradizionali rotte turistiche di massa ma di grandissimo interesse naturalistico e storico, caratterizzata da una suggestiva successione di creste rocciose, doline, colli, inghiottitoi, cavità carsiche, ripide scarpate, lame, pascoli naturali e coltivati, boschi di quercia e conifere. L’opera dell’uomo, in questi territori, è principalmente caratterizzata dalla presenza di numerose masserie in pietra, spesso fortificate, e dai caratteristici muretti a secco. Il percorso ciclopedonale "Jazzo Rosso - San Magno - Castel del Monte", della lunghezza complessiva di circa 65 km, è percorribile con l'uso di mountain bike e con biciclette da turismo. Alcuni tratti interessano tratturi e percorsi in terra battuta e possono agevolmente essere percorsi anche a piedi e con l'uso di cavalli. Agli amanti di insoliti panorami consigliamo il trekking costiero da Zapponeta a Margherita di Savoia, un viaggio di 19 km tra mare e saline. In realtà il fascino del mare non conosce stagioni e il clima mite del nostro territorio permette di goderlo appieno, sempre. La mattina presto e la sera si corre: a Trani sul Lungomare Colombo, a Barletta, invece, sul Lungomare Mennea, ricordando la "Freccia del sud".
Dal mattino al tramonto, per la gioia di un lento e quieto vivere, di un dolce far niente. Aspettare l'arrivo delle barchette con il loro carico, assistere alla vendita del pescato sulle bancarelle improvvisate, ammirare il movimento mai incerto di chi rammenda le reti. Rilassarsi al tavolino di uno dei tanti locali glamour all'aperto per chiacchierare, sorseggiare qualcosa, respirare il profumo del mare, catturare l'ultimo raggio di sole. Senza scomporsi all'arrivo dei Vip, perché qui sono di casa. La sera, invece, quando la città s’illumina i giovani lo affollano, regalarsi una cena: si può mangiare di tutto ma vale la pena sperimentare uno di quei ristorantini che offrono succulenti pietanze di mare preparate con prodotti freschissimi, crudi o cotti.
Assistere al tramonto e lasciarsi ammaliare dai colori, dai suoni della natura e dai versi d'amore degli eleganti fenicotteri rosa. Una distesa di acque più o meno salmastre interrotte da argini e isolotti affioranti ricoperti da vegetazione e montagne di sale: qui, l'imperatore Federico II, incantato dalla vita delle paludi, trascorreva le sue giornate di caccia con il falco, annotando le prime osservazioni ornitologiche giunte fino a noi attraverso l'opera "De arte venandi cum avibus". A Margherita di Savoia.
Per gli amanti dell'arte e per chi visita Barletta per la prima volta, assolutamente da non perdere queste 'cartoline su tela'. Eccellente la raccolta, al pari di Palazzo Marra che ospita la Pinacoteca "De Nittis". Che dire del Museo della Macchina per scrivere? Centocinquant'anni di storia racchiusi in una collezione di circa 400 modelli provenienti da tutto il mondo ed esposti nel Polo Museale di Trani, nell'incantevole Piazza Duomo.
Esperienza da non perdere quella della visita alle migliori aziende locali con passeggiata tra le vigne, ingresso agli antichi frantoi e degustazioni. Un itinerario di interesse enogastronomico e turistico che si sviluppa in un territorio vasto e ricchissimo di attrattive artistiche e naturali.
Questo gioiello di rara bellezza domina lo scenario pittoresco della zona costiera e del porticciolo tranese. Assolutamente da ammirare e visitare, magari al tramonto, quando la luce che inonda la piazza colora di rosa la pietra: è un'emozione inaspettata! Il meraviglioso campanile, snello e slanciato, a luci crescenti, si può salire fin in punta, ben sopra il livello delle campane: 59 metri, 277 gradini, partendo dal sagrato, ma zero vertigini, assoluta protezione e panorama mozzafiato.
Nella Puglia Imperiale il rumore della storia irrompe fragoroso. Ammirerete castelli, cattedrali, dolmen, ipogei, borghi medievali fatti di viuzze, vicoli, archi: consigliamo di visitarli affidandosi a personale qualificato capace di coniugare verità e leggenda in maniera coinvolgente. Sentirete, allora, riecheggiare Federico II nelle stanze in cui amava trascorrere il suo tempo, le armi stridere sui campi di battaglia e il rullo dei tamburi, i Crociati organizzare la partenza per la Terra Santa, il popolo pregare al ritrovamento di reliquie sacre. Non trascurate di visitare l'affascinante Castel del Monte, Patrimonio dell'Umanità, né il maestoso Castello Svevo di Barletta, importante luogo di cultura grazie anche al Museo civico e alle innumerevoli mostre al suo interno. Non dimenticate che siete vicinissimi a Canne della Battaglia, ricordo dei tempi di scuola, e considerate tutti i musei anche se avete bambini: saranno affascinati!
E' un viaggio sensoriale tra terra e mare, fatto di prodotti semplici e genuini che vanno dalla pasta fresca, come orecchiette e cavatelli, al pesce crudo, alle mozzarelle, alla carne di cavallo. Impossibile rinunciare alla fragranza dei ricci di mare, non assaggiare riso patate e cozze, favetta e cicoria o gli "gnemerìidde". Fatevi guidare dai profumi dei panifici, entrate nei negozi dei centri storici, cedete alle tentazioni, scoprirete sapori emozionanti! Ogni città ha le sue specialità: il Moscato di Trani, la Burrata di Andria, i dolcini alla Mostarda di uva, i Ritagli e quei Taralli al mattone che a Barletta hanno tutto un altro sapore. Come dimenticare poi i Sospiri di Bisceglie, le Rose di Canosa e, soprattutto, Panzerotti e Focaccia: li troverete ovunque, a qualsiasi ora.
Tombe arcaiche, ipogei ellenistici, monumenti romani, basiliche paleocristiane, architetture e sculture medievali, strutture espositive archeologiche e storico-artistiche attendono i viaggiatori in quella che oggi potremmo considerare (dopo Roma) una delle città archeologiche italiane con la più vasta diffusione di testimonianze materiali. La via Traiana del 113 d.C. passava di qua, superato il fiume Ofanto con un imponente ponte a cinque arcate, totalmente recuperato e percorribile. Un'esperienza assolutamente da non perdere perché Canosa di Puglia è a due passi da ognuna delle città capoluogo.
Rappresentano una grande opportunità per vivere la storia, le tradizioni, i saperi oltre che i sapori della terra pugliese che anche d'inverno è un paradiso. Non solo mare ma anche campagna, distese di uliveti, vigneti e fichi d'India, una cucina semplice e genuina ma riconosciuta a livello internazionale, vini di qualità, prodotti d'eccellenza e tante attività a cui dedicarsi: corsi, lezioni, degustazioni, escursioni e passeggiate.
Trascorrere una giornata a contatto con la natura nel Parco Nazionale dell'Alta Murgia, tra gli infiniti sentieri da scoprire. Vi proponiamo una zona della Puglia fuori dalle tradizionali rotte turistiche di massa ma di grandissimo interesse naturalistico e storico, caratterizzata da una suggestiva successione di creste rocciose, doline, colli, inghiottitoi, cavità carsiche, ripide scarpate, lame, pascoli naturali e coltivati, boschi di quercia e conifere. L’opera dell’uomo, in questi territori, è principalmente caratterizzata dalla presenza di numerose masserie in pietra, spesso fortificate, e dai caratteristici muretti a secco. Il percorso ciclopedonale "Jazzo Rosso - San Magno - Castel del Monte", della lunghezza complessiva di circa 65 km, è percorribile con l'uso di mountain bike e con biciclette da turismo. Alcuni tratti interessano tratturi e percorsi in terra battuta e possono agevolmente essere percorsi anche a piedi e con l'uso di cavalli. Agli amanti di insoliti panorami consigliamo il trekking costiero da Zapponeta a Margherita di Savoia, un viaggio di 19 km tra mare e saline. In realtà il fascino del mare non conosce stagioni e il clima mite del nostro territorio permette di goderlo appieno, sempre. La mattina presto e la sera si corre: a Trani sul Lungomare Colombo, a Barletta, invece, sul Lungomare Mennea, ricordando la "Freccia del sud".
Dal mattino al tramonto, per la gioia di un lento e quieto vivere, di un dolce far niente. Aspettare l'arrivo delle barchette con il loro carico, assistere alla vendita del pescato sulle bancarelle improvvisate, ammirare il movimento mai incerto di chi rammenda le reti. Rilassarsi al tavolino di uno dei tanti locali glamour all'aperto per chiacchierare pacatamente, sorseggiare qualcosa, respirare il profumo del mare, catturare l'ultimo raggio di sole. Senza scomporsi all'arrivo dei Vip, perché qui sono di casa. La sera, invece, quando la città s’illumina i giovani lo affollano, regalarsi una cena: si può mangiare di tutto ma vale la pena sperimentare uno di quei ristorantini che offrono succulenti pietanze di mare preparate con prodotti freschissimi, crudi o cotti.
Assistere al tramonto e lasciarsi ammaliare dai colori, dai suoni della natura e dai versi d'amore degli eleganti fenicotteri rosa. Una distesa di acque più o meno salmastre interrotte da argini e isolotti affioranti ricoperti da vegetazione e montagne di sale: qui, l'imperatore Federico II, incantato dalla vita delle paludi, trascorreva le sue giornate di caccia con il falco, annotando le prime osservazioni ornitologiche giunte fino a noi attraverso l'opera "De arte venandi cum avibus". A Margherita di Savoia.
Per gli amanti dell'arte e per chi visita Barletta per la prima volta, assolutamente da non perdere queste 'cartoline su tela'. Eccellente la raccolta, al pari di Palazzo Marra che ospita la Pinacoteca "De Nittis" Che dire del Museo della Macchina per scrivere? Centocinquant'anni di storia racchiusi in una collezione di circa 400 modelli provenienti da tutto il mondo ed esposti nel Polo Museale di Trani, nell'incantevole Piazza Duomo.
Esperienza da non perdere quella della visita alle migliori aziende locali con passeggiata tra le vigne, ingresso agli antichi frantoi e degustazioni. Un itinerario di interesse enogastronomico e turistico che si sviluppa in un territorio vasto e ricchissimo di attrattive artistiche e naturali.
Questo gioiello di rara bellezza domina lo scenario pittoresco della zona costiera e del porticciolo tranese. Assolutamente da ammirare e visitare, magari al tramonto, quando la luce che inonda la piazza colora di rosa la pietra: è un'emozione inaspettata! Il meraviglioso campanile, snello e slanciato, a luci crescenti, si può salire fin in punta, ben sopra il livello delle campane: 59 metri, 277 gradini, partendo dal sagrato, ma zero vertigini, assoluta protezione e panorama mozzafiato.